Ciascuna delle seguenti proposte riguardanti la cittadinanza attiva può prevedere un intervento dalle 2 alle 8 ore in modalità interattiva per gruppi dagli 8 ai 60 componenti. Il servizio offerto per circa 70€ l’ora include anche le riunioni preparatorie per la progettazione e finali per la valutazione degli interventi formativi. Per la prestazione verrà emessa fattura. L’importo sarà richiesto al termine della prestazione o comunque secondo quanto previsto dalla lettera di incarico. Chiedo che tutte le comunicazioni relative alla presente offerta potranno essere inviate al seguente indirizzo email ilproblemadeglialtri@gmail.com.
CICLO VOLONTARIATO E TEMPO LIBERO
Work in progress
CICLO MIGRAZIONI E SOLIDARIETÀ
1. LA SOLITUDINE DI OMRAN
Migranti, profughi, clandestini, rifugiati o richiedenti asilo? Riguardo ai flussi migratori si dicono tante cose, ma sarebbe interessante ricostruire le dinamiche di un fenomeno così complesso a partire da uno sguardo sulle persone. Proviamo a farlo insieme osservando la difficile attualità di alcuni Paesi del mondo, numeri e statistiche su coloro che sono costretti alla migrazione forzata, le procedure di richiesta asilo, le varie forme di protezione internazionale e il contesto di accoglienza in Italia.
2. BALCANI, LA STRADA È CHIUSA
Persone che dormono all’addiaccio, una lunga fila di uomini sotto la neve, le ferite di uno sconfinamento fallito, documenti e focolari nei boschi, coperte, cani della polizia, proteste, fango… Attraverso un fumetto ripercorriamo gli ultimi anni di politiche migratorie mettendo la lente di ingrandimento su quanto sta accadendo alle persone bloccate lungo la “rotta balcanica”. Attraverso un dossier proviamo a far luce su come siano violati i diritti umani nel cuore dell’Europa. E noi? Che possiamo farci?
3. L’EUROPA È UN’AVVENTURA DI SOLIDARIETÀ?
Tra piccoli passi avanti e dubbi di identità l’avventura dell’Europa unita prosegue dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Ma in un mondo che vede il dramma dell’Afghanistan, la crisi climatica e quella pandemica, che ruolo ha l’UE? Siamo davvero una comunità? Siamo davvero capaci di solidarietà?
4. LENTIUS, PROFUNDIUS, SUAVIUS
Disastri ambientali, scioperi per il clima, discorsi di ecologia integrale… Ma come può risultare desiderabile una civiltà ecologicamente sostenibile? La nostra società va avanti all’insegna del motto olimpico “citius, altius, fortius” (più veloce, più alto, più forte): l’agonismo e la competizione non sono la mobilitazione sportiva di occasioni di festa, bensì la norma quotidiana ed onnipervadente. Ci serve una concezione alternativa ”lentius, profundis, suavius” (più lento, più profondo, più dolce”), ma se non si cerca in quella prospettiva il nuovo benessere, nessun singolo provvedimento per la tutela ambientale, per quanto razionale, sarà al riparo dall’essere ostinatamente osteggiato, eluso o semplicemente disatteso. Chiediamoci insieme come suscitare motivazioni ed impulsi che rendano possibile una correzione di rotta.
CICLO MEMORIA
5. DON LORENZO MILANI E IL PROBLEMA DEGLI ALTRI
Siamo ancora in grado di essere cittadini sovrani? In cosa ci impegniamo ogni giorno? Di fronte al problema degli altri, ci viene più facile dire: “me ne frego” o “I care- mi sta a cuore”? Proviamo a farci queste domande lasciandoci prendere “a calci negli stinchi” da don Lorenzo Milani. Si tratta di un sacerdote e del maestro della scuola di Barbiana. Nonostante sia morto più di 50 anni fa, questa persona sembra ancora in grado di insegnarci qualcosa di profondo e quotidiano, qualcosa di utile alla nostra vita di cittadini.
6. SOPHIE SCHOLL E UN SOFFIO DI LIBERTÀ PER L’EUROPA
«Siamo la vostra cattiva coscienza. La Rosa Bianca non vi darà pace» è scritto in uno dei volantini della Rosa Bianca distribuiti nel cuore della Germania nazista da uno sparuto gruppo di giovani universitari coraggiosi. Tra questi c’è Sophie Scholl: ha solo 22 anni quando viene arrestata, processata e uccisa da chi ha trascinato la Germania e l’Europa nella disastrosa Seconda Guerra Mondiale. Tra i suoi scritti troviamo questo motto: ”Il faut avoir l’esprit dur et le cœur tendre”- “c’è bisogno di avere uno spirito duro ed un cuore tenero”. Cosa raccontano alla nostra coscienza questa tenacia e questa tenerezza? Quanto è attuale il messaggio di chi fece parte della Resistenza al nazifascimo in tutta Europa? Scopriamolo insieme.
7. GANDHI: COME SI DIVENTA UNA GRANDE ANIMA?
Siamo alla fine dell’Ottocento: un giovane avvocato indiano, fresco di studi a Londra, arriva in Sudafrica in giacca e cravatta e acquista un biglietto di prima classe. Alcune decine di anni più tardi, quell’uomo si aggira per l’India vestito solo di un khadi, un vestito tradizionale molto semplice. Cos’è successo? Gandhi non è solo diventato uno dei padri della nazione indiana in lotta per l’indipendenza, è anche un simbolo di pace per tutto il mondo. Il suo messaggio non-violento è tanto distante dal nostro presente? Cosa c’è dietro ai meme con le sue belle citazioni?
CICLO ARTE E FORMAZIONE
8. DISEGNARE IL PROBLEMA DEGLI ALTRI
Il problema della vendita di armi, la memoria delle vittime di mafia o di chi è morto durante la Resistenza al nazi-fascismo, la denuncia della violazione dei diritti umani ai danni dei migranti, la Storia fatta di persone e solidarietà… Sull’esempio di qualche vignetta e di qualche graphic novel proviamo a pensare al motto di Gianni Rodari: “insegnare la fantasia, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo” e cerchiamo di capire come può esistere un’arte condivisa al servizio della comunità.
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